Ommioddio

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Foto di due anni fa ma ok

La mia faccia nel vedere il mio blog dopo mesi e mesi di inattività è qualcosa di indescrivibile.

E subito guardando i vecchi post e le cose stupide che mi preoccupavano ho detto, molto stupefatto come quando siete euforici ma allo stesso tempo imbarazzati, “OMMIODDIO che cazzo scrivevo?!“. E’ passato veramente molto tempo dal mio ultimo mio post, e ovviamente i tempi cambiano e le priorità cambiano. Ricordo l’estate passata che mi preoccupavo solamente di relazioni complicate con stronzette dalla coda all’insù; e mi dovreste vedere adesso: tutto indaffarato tra interrogazioni, compiti di fisica che non si fanno da soli, verifiche di matematica il lunedì, corri sù, corri di giù e piano piano mi abituo solo adesso a questa “nuova vita”. Però sarà anche una “nuova vita” ma che due maroni! Riscrivendo un po mi sento tornato in me, con le mie preoccupazioni, sempre in ansia per tutto. Al tempo stesso però mi viene da piangere e da ridere, pensando che sto crescendo e che il tempo buttato non torna, pensando che la mia stupidità, dei miei 13,14,15 anni che siano, non andrà mai via e che probabilmente quando avrò 30 anni e ritroverò le password di questo blog e ricomincerò a scrivere della mia vita, i miei lamenti saranno gli stessi. Che persona strana che sono… Voi frequentereste una persona così? Sono matto, mi preoccupo per tutto, sono un poeta con la testa altrove, sono un rompipalle, e molte volte non faccio quello che dovrei fare come fare i compiti. approposito di compiti… qualcuno ha un professore di fisica di ricambio? Il mio penso si sia rotto… da solo 4 e 5. Ma di questo magari scrivo in un altro momento ahaha

Mi ha fatto piacere scrivere dopo tanto tempo.

Emh, ho cominciato le superiori.

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Emh pensavo che non dovesse mai succedere.

Ed invece mi sbagliavo.

Il giorno in cui avrei affrontato per la prima volta le scuola superiori, mi sembrava lontano. Ricordo alle medie che mi sentivo quasi protetto nel dire che non sarei mai andato in un liceo. Quasi come dire che non sarei mai cresciuto, come Peter pan. Ma sappiamo tutti come va a finire, anche Peter Pan è dovuto crescere per Wendy e anche io come lui, devo crescere per affrontare il futuro. Lasciamo da una parte tutti i sentimenti riguardanti le scuole medie.Guardiamo come mi sento oggi, dopo un’estate di divertimento, di pacchia, di momenti di solitudine, di momenti dove ho trovato parti di me che non conoscevo. Si torna sui banchi di scuola. Si torna nell’arena. Abbastanza intimorito, andai il primo giorno nell’istituto dove mi ero iscritto. Ero completamente da solo, non conoscevo nessuno. NESSUNO. Vi potete immaginare no? Ci smistarono, come nei campi di concentramento, e cominciando a chiamarci per numero , ci avviammo nelle nostre classi. Prima di quel momento , tutti mi avevano riempito la testa di cavolate sui professori, cose che succedono in classe, tipo bulletti, roba varia. Non sapevo cosa aspettarmi. TUTTI MOLTO COERENTI pensai. Tutti mi dicevano cose diverse. Imparai a modo mio cosa mi sarebbe aspettato alle superiori. A modo mio. Come avrei parlato ai professori, ai compagni. Specialmente ai compagni. La cosa più difficile. Essere accettati dai compagni. Cosa che mi sarebbe risultata impossibile dopo la brutta esperienza delle medie, dove praticamente i miei compagni non mi consideravano nemmeno. Ed invece mi sbagliavo. Conoscere meglio l’ambiente che mi circondava. Era il mio primo obbiettivo. E con mia dolce sorpresa, trovai ragazzi spaesati, impauriti anche più di me. I professori? Bravissimi. Simpatici quanto bastava. Molto competenti. Ed io che mi facevo tutti quei problemi. Ecco ciò che mi aspetta per cinque anni della mia vita…. tutto ciò che non ho avuto per tutto il corso delle medie! Che casino l’adolescenza….

I SIMPSONS INSEGNANO?

LO AMMETTO

Mi sono allontanato dal mio “diario” e penso che per tutto questo tempo, io abbia perso un amico fidato. Insomma, questo, è solo il MIO blog. Posso scrivere quello che voglio, posso fare sì che le mie parole, descrivano un mondo interamente avvolto nella mia immaginazione, dove nulla può sfuggire dal mio controllo. Ormai molti all’interno della mia vita mi hanno sorpeso, un esempio, il mio amico P. che dopo circa 4 anni di amicizia ( sua mamma ci chiamava “gemelli diversi”), è scomparso senza più scrivere, snobbandomi, guardandomi da lontano, prendendomi in giro, ecco come finisce una delle mie amicizie più belle e durature che io abbia mai avuto. Ma torniamo  all’argomento principale che mi preme. Il controllo. Con le mie parole, posso racchiudere all’interno di mura spesse, i miei ricordi. Nella mia mente, protetto da mura e sentinelle, c’è ancora il mio amico, più attivo che mai. Nella mia mente, protetto da mura, c’è ancora il ricordo dei miei viaggi mentali, di quelle città perfette di terre lontane, di quelle regine che parevano dee. Ricordo di aver visto un episodio dei simpson, dove homer in uno dei suoi sogni, viveva nel suo mondo immaginario “dove tutto si incastra e nessuno si fa male”. I simpson insegnano 😀

Avete capito il disagio? Ho delle manie di controllo (?)

CIAUUU ❤

Tutti sono un pò pazzi, ma io sono assolutamente fuori di testa!

Avete presente quando sulla Terra, vi sentite l’unica persona intelligente tra milioni e milioni?

Nella mia vita ho conosciuto tante e dico tante persone che considero “pazze”, ma mi sto accorgendo, a mio malgrado, che sono molto più incasinato io con tutti i miei difetti, di qualsiasi altro malato mentale dei miei cosiddetti “amici”. Un giorno potrei cambiare se solo volessi, ma il punto è che non voglio. Semplicemente ‘fottesega’ come dice Surrealpower. Sono pieno di ansia e la mia testa sta esplodento con tutte queste cose da fare, da cominciare oppure da declamare davanti a tutta la classe, come una poesia chilometrica che la nostra prof. ci ha fissato per lunedì ( e che non ho la minima voglia di fare). Adesso sto pensando. Come cavolo faccio a fare tutto che non alzo nemmeno un dito e non mi dò da fare. Fortuna che chi legge questo post, non sta vedendo la faccia che sto facendo adesso perchè sarebbe così divertito che non smetterebbe più di ridere. Sto ripensando. Ma sono queste le cose che mi cambieranno la vita in futuro? Insomma, oggi devo studiare, fare compiti, verifiche e interrogazioni, ma domani? Cosa farò e in special modo, cosa sarà del me stesso che sono adesso? Troppe domande e troppe poche risposte e sarà meglio darsi da fare che l’esame non si fa da solo ed ovviamente tutta questa confusione non si risolve se non faccio immediatamente qualcosa.

Ps. Dopo questa chiaccherata virtuale con te lettore, mi sento ancora più fuori di testa. Non cambierò mai ahaha

Aspettative

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Oggi, ho capito che tutti coloro che abbiamo intorno, ci guardno, ci osservano, non ci capiscono. Vogliono vedere quando una persona può veramente dare, senza pretendere. Ma, cosa sono queste aspettative che tutti nutrono nei nostri confronti? Forse, nel nostro DNA, è scritto che l’uomo deve migliorare sempre, evolversi. Ma quando tutti sembrano rivoltarsi contro di noi e deluderci, è giusto chiedere di più? Una persona che non dà il suo meglio sempre, non potrà mai diventare una parte di sè più matura. Quando tutto questo però, diventa difficile da comprendere, tutto si ferma e non si ragiona più, restando ignoranti e barcolanti nel vuoto dell’impossibile. Dato che, l’uomo, non potrà mai giustificarsi sul fatto che il suo massimo non è stato raggiunto, e che tutto ciò che ha fatto fino a quel momento non è limpido e terso e quindi perfetto, tutto rimane immobile, imperfetto, ghiacciato come in un giardino d’inverno. La cosa peggiore è che quando non si potrà rasentare tutto ciò che è perfetto e puro, si ridiventerà uomini, come è quello che siamo. Umili, imperfetti e spesso furbi uomini che vengono al mondo per decidere, parlare, muoversi, giudicare. Come quando tutto è regnato dall’inutile figura della presunzione e del confronto. ebbene, io non voglio essere un’anima che vuole vivere per essere imperfetta o patita per tutto ciò che cerca la vita. Voglio essere solamente io, con tutto ciò che posso e non posso fare, con il mio pensiero, con la mia critica, con tutto ciò che ne conviene. Ma chi non vuole neanche provare ad essere qualcosa di migliore, bhè, è destinato a rimanere gelato e immobile.

Oggi sono serissimo ahahah, ma andava detto, e poi ho tirato fuori tutto ciò che mi premeva.

Friendzone

Ragazzi!

Ragazzi! L’aria si riscalda, la natura si risveglia, il ghiaccio si scioglie… ed io sono l’unico sfigato asociale che rimane a casa a scrivere sul blog e a mangiare schifezze! E’ dura la vita di un blogger insomma. E poi, oggi è sabato, ciò significa che domani ho tutte le ragioni per essere felice. Prima pensavo. Sono un ragazzo un pochino asociale, lo ammetto, dovrei fare qualcosa oppure ciò che sono, è solamente una mia impressione? Gli amici non mi mancano, ma sento che manca qualcosa nella mia vita da adolescente. Sono ancora giovane, lo so, ma credo che il tempo delle chiacchere sia terminato. Voglio una fidanzata. Visto che divulgo questo messaggio all’universo, voglio essere chiaro. Desidero una persona che possa aiutarmi, una persona che mi voglia bene, una persona che mi possa baciare. Non voglio che questo mio bisogno vada a rovinare intere vite di amore incondizionato tra amici. Ma sicuramente non voglio stare nella friendzone. Non c’è nulla di più brutto della friendzone per un ragazzo. Lo voglio dire. Non mi vergognerò di ammettere che ho delle pretendenti. E sono belle belle. Sono esattamente tre. Provo per ognuna gli stessi sentimenti che di certo sono qualcosa che si trova in mezzo tra l’amore e il rispetto. Inizia la selezione amorosa.Ho deciso che, lascerò un biglietto alle mie pretendenti, gli offrirò una giornata per ognuna, con me. Da soli. Che romantico. Alla fine di questi tre giorni di chiarimenti, sceglierò colei con qui mi trovo essenzialmente meglio. Sto sbagliando qualcosa? Mi sento leggermente stupido a fare questa cosa. Ma per amore si fa questo ed altro!

La mia forza di volontà, sarà abbastanza per finire l’anno?

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Cavolo! E’ da molto tempo che non scrivo nel blog, ma non è colpa mia, ma dell’ inverno e dell’ influenza. Perfortuna oggi sto abbastanza bene, con tutto quello che ne concerne ancora, naso tappato e gola gonfia. Per lo meno, ho fatto una vacanza dalla scuola, che purtroppo, non mi aspetta e continua ad avanzare. Magari tutti aspettassero i miei comodi! Invece devo rincorrere tanta gente noiosa che poi, quest’anno, mi passerà al microscopio, all’esame. Oggi sono un po confuso, forse saranno i postumi della febbre. Spero che passino in fretta, per lo meno, prima di mercoledì. Volevo dire una cosa, ieri, alle otto di sera, ho colorato a tempere, un disegno che avevo cominciato a scuola, detto in poche parole, avevo colorato una città neoclassica del 1700, ricca di palazzi, persone e dettagli, con un pennelino e i colori a tempera. MI DARA’ 11?!?!. Mi sono scervellato per finire quel disegno e, perlomeno, spero che il prof. mi scriva: “Bravo, molto bravo, anzi bravissimo!!”. Pensateci, con la febbre, il mal di testa e tutto quanto, fare un disegno del genere è stato molto arduo. Spero di essere all’altezza dei miei professori quest’ anno, ho una paura incredibile; arte è un conto, ma se pensiamo a matematica, italiano, tedesco e tutto il resto sono molto spaventato. La mia forza di volontà, nel finire i compiti con la febbre, sarà abbastanza per finire l’anno?

Futuro? Ma anche no.

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Avete presente quando l’uomo delle caverne è diventato un homo sapiens?

Ecco, oggi credo di avere intravisto una parte di quello che diventerò quest’ anno. Mi sono visto alto, bello, diplomato e felicementre fidanzato. Sarà ancora lunga vedere un barlume di novità dentro di me, perchè si sà… ci metto tanto a crescere, ed è meglio così. Sono un uomo? Ancora no, e spero quasi di non volerlo diventare mai, come Peter Pan… solo che dovrò crescere. Tutti migliorano e tutti maturano. Oggi, lasciando stare tutti questi commenti che faccio, io e la mia classe abbiamo visto qualcosa di insolito. Ballava a teatro una mia cara amica… ed era proprio brava. Io avevo di fianco la mia professoressa di italiano, sì, la professoressa con cui ho avuto una leggera lite sfociata in urli pochi giorni fa. A teatro sembrava quasi di essere al cinema, con le luci, le immagini e le bellissime ballerine. Sempre oggi, sembrava quasi una riunione di gente famosa. Per “gente famosa”, non intendo Belen, Pippo Baudo oppure Carlo Conti, ma tutti i quindicenni che si credono dei in terra e vogliono essere glorificati da tutti i novellini come noi. Un pensiero? Che vadano a cagare ahaha. La giuria ha il suo verdetto. Quindicenni stronzetti, statemi lontani almeno 50 metri oppure vi aggredisco. Con questa ho finito.

E’ solo perchè i miei standard sono alti?

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Che dire?

Questa settimana è appena iniziata e mi sembra di sbagliare tutto dalla mattina alla sera. Insomma, mi viene voglia di dire “ciao ciao” a tutti i professori che pretendono e pretendono. Ci sono persone che aggerdirei (verbalmente e non) e persone che poverette sono vittime di tutte le mie sclerate da ragazzo disadattato. Io ci scherzo, ma sopportare una persona cocciuta come me, è difficile, specialmente tutti i giorni. Secondo voi, è normale che io sia così strano? Aspettate, mi spiego. Dal punto di vista delle amicizie sono un disastro: quelli che mi vogliono bene, li ripudio in un angolino ad aspettare tutti i miei comodi, invece quelli che non mi considerano neanche, sono quelli di cui ho maggiore stima, quelli di cui mi fido. Che amicizie interessanti! Che voglia di alzarsi la mattina! Invece dal punto di vista scolastico, sono già più normale. Nel senso che faccio quel che posso senza scervellarmi tutto il giorno sui libri come dei miei compagni che sono fissati con tutto quello che centra con la scuola. In amore, bhè, me la cavo… si si. Dico solo che sono single, e adesso sono super inattivo. Spiritualmente? Sarebbe la cosa migliore affidare i miei problemi ad un’entità superiore? Vado a Messa, a catechismo, ma sento che la religione non sia il mio modo di relazionarmi con il mondo… non sono un prete ahaha. Non lo so, io mi reputo una persona trasandata e pigra, ma è solo perchè i miei standard sono alti?

Che si ammazino da soli muahah.

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Siamo già a Domenica.

Il tempo passa velocissimo insomma. La Domenica dovrebbe essere un giorno per stare calmi no? Io sono un pò ansioso e preso da tutti gli impegni che devo fare e dai compiti che non si scrivono da soli. Allora, mi diletterò nei compiti, che pur essendo fastidiosi e noiosi vanno fatti e anche bene. Ma quanto cavolo manca all’estate? Mi sto rompendo dell’ inverno piano piano. Cioè, io sono un tipo che ama il freddo (essendo nato d’inverno), mi piacciono i paesaggi, il cielo; ma con tutto questo gelo, mi è venuta voglia di caldo e di mare. Non vorrei dirlo, ma io sono più bianco del latte cavolo ahah. Speriamo che manchi poco. Nella mia città, non è molto freddo e se passi per il centro, vedi i ragazzini con con quei giacchetti verdi aperti, come del tipo dire “Ehi, sono figo perchè vado in giro con il giacchetto aperto ihihi”  ma lasciando stare tutti queste strane persone, ieri, ho fatto il passo decisivo, come si suol dire il D.T.R. (definire il tipo di rapporto) e, ho dato il famoso Bye Bye agli amichetti stronzi che fanno finta di starti simpatici perchè sei un blogger o cose del genere. Io non sono mai stato un tipo “inn” ma grazie a questi stronzetti, sono quasi diventato di tendenza. BOH. Io sono semplice, non voglio queste tipo di amicizie. Che si ammazzino da soli.